Come creare un’abitudine per generare contenuti in modo efficace

Come creare un’abitudine per generare contenuti in modo efficace

Come creare un’abitudine per generare contenuti in modo efficace

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Oggi vorrei condividere con voi un metodo per creare un’abitudine per generare contenuti in modo efficace. Dedicato a tutti coloro che pensano di non avere tempo per scrivere gli articoli del blog o altri contenuti per il web e ai procrastinatori seriali. Cominciamo!

È difficile scrivere contenuti se non si è del mestiere. In un futuro non troppo lontano potreste voler cedere alle lusinghe dell’intelligenza artificiale che lo fa al posto vostro in pochissimo tempo. Gli esperti tranquillizzano noi del settore che, nonostante alcuni contenuti vengano già scritti dalle macchine… non dobbiamo farci prendere dal panico!

Se sentite la necessità di scrivere dei contenuti ma non conoscete i programmi di natural language generation (NLG), al momento agli albori e piuttosto costosi, né volete rivolgervi ai copywriter professionisti, c’è una terza possibilità.

Voi sapete quanto io sia un’appassionata delle tecniche di gestione del tempo. Ecco allora che ho pensato di aiutarvi a creare un’abitudine per produrre i contenuti. Cominciamo!

Trovate e seguite la vostra stella polare

Tempo fa una mia amica mi aveva confidato che voleva scrivere i post del suo blog, ma le mancavano le idee, le attività quotidiane le risucchiavano le energie e in apparenza sembrava non avere mai tempo per scrivere.

Così tardava a pubblicare il suo sito, perché non riusciva proprio a scrivere gli articoli iniziali del suo blog, senza i quali non avrebbe avuto senso metterlo online. Non aveva neanche idea di cosa scrivere: il suo settore, quello delle agenzie immobiliari, sembrava non poter offrire altro, al di là della descrizione dell’appartamento e di altri argomenti specialistici come il risparmio energetico e le richieste di finanziamenti e sgravi fiscali.

Le consigliai allora il sito di una sua collega che aveva scritto dei piccoli capolavori di scrittura, delle vere e proprie perle di storytelling che descrivevano gli appartamenti in vendita in un racconto emozionante. La mia amica fu come folgorata sulla via di Damasco, tanto che ancora oggi mi ringrazia per avergliela fatta conoscere.

Io stessa guardo costantemente alle stelle del mio firmamento di ispirazione per dirigere il vascello della mia scrittura. Naturalmente la stella polare è lei, Luisa Carrada, che ho incontrato alla fine degli anni ’90 nelle mie prime timide incursioni nel web.

Poi ci sono le regine americane che formano la costellazione della Content Strategy, le signore italiane che compongono la galassia della scrittura (chissà perché, tutte donne!) e alcuni imprenditori del web anglosassoni (altre stelle fisse).

Quindi il primo insegnamento che ho tratto e ho condiviso con la mia amica è stato quello di ispirarsi a qualcun altro. Quando scatta la scintilla, o l’innamoramento, gran parte del gioco è fatto: le idee fioccano, l’entusiasmo gira a mille e la rotta da seguire è tracciata.

Bene, ora penserete di scrivere già tutte le vostre idee nel calendario editoriale che svilupperete con i singoli post, per esempio.

Un momento, facciamo un passo indietro.

Dovete creare un’abitudine a scrivere perché fino a ora avete fatto una gran fatica a farlo (e qui non parliamo della sindrome della pagina bianca). Tutto quello di cui avete bisogno è:

  • un timer da cucina o digitale
  • un calendario o un’agenda
  • carta e penna o un computer
  • un partner (sì, avete capito bene)

Alcuni concetti di base della gestione del tempo.

Il problema principale delle persone come la mia amica è che pensano di non avere tempo da dedicare alla scrittura. Non è così.

Bloccate il tempo

Il tempo c’è e basta saperlo ritagliare. Sia un’ora o siano solo 10 minuti al giorno, dovete congelare una porzione di tempo in cui vi dedicate a creare questa nuova abitudine nella vostra routine quotidiana. Non saranno questi minuti dedicati alla scrittura a intaccare il vostro lavoro, suvvia!

Cominciate a pensare qual è il momento migliore della giornata in cui non ci siete per nessuno, non rispondete alle email e al telefono e siete sufficientemente freschi per mettere in moto il processo di creazione.

Congelatelo. Avete già compiuto il primo passo: complimenti! Ora andiamo avanti.

Utilizzate la tecnica del pomodoro

Procuratevi un timer da cucina oppure un timer digitale. Quella del pomodoro è una fortunatissima tecnica di gestione del tempo, così semplice, se ci pensate, ma dai risultati straordinari. Impostate il timer per 25 minuti (1 pomodoro) in cui lavorate al vostro testo e al termine fatene 5 di pausa. Ogni 4 pomodori fate una pausa più lunga di 15-20 minuti e andate avanti così per quanti pomodori avete bisogno.

Col tempo capirete quanti pomodori impiegate a fare qualsiasi cosa, come per esempio scrivere un post o una presentazione. Durante queste porzioni di tempo (i pomodori, d’ora in poi), non ci siete per nessuno e per nessuna distrazione digitale.

Fatevi affiancare da un partner

Il partner è una figura amica, che vi sta vicino e vi sostiene nei momenti di difficoltà. Di solito una persona con più esperienza rispetto a voi, oppure semplicemente un amico, un collega o il marito che vi segue, vi sprona, vi consiglia e vi mostra eventuali errori che state compiendo ma di cui non vi accorgete.

All’occasione vi striglia se non avete portato a termine un compito, ma alla fine lo ringrazierete perché vedrete i risultati che avrete ottenuto.

Con questa stessa mia amica ho stabilito che per settembre devo finire il corso di portoghese che rimando da troppo tempo (ah, la rimandite, la brutta bestia dei procrastinatori!). Ecco allora che ho bloccato due mezz’ore alla settimana per fare lezione, esercizi e ripasso. Così facendo dovrei finire ben prima di settembre.

Se non dovessi farcela, so che lei mi bacchetterà e questo non mi farebbe piacere perché non avrei portato a termine un impegno con me stessa (con la quale posso accampare mille scuse) e con un’altra persona (con la quale le stesse scuse non valgono!).

Come creare un’abitudine per realizzare contenuti

Bene, ora prendere il vostro calendario o l’agenda. In commercio ne esistono di bellissimi graficamente molto gradevoli e soprattutto ben organizzati. Ogni giorno per 4 settimane ritagliatevi il tempo che avete scelto. Diciamo per comodità due pomodori al giorno che, comprese le due pause, fanno 25+5+25+5 minuti, ovvero un’ora esatta.

Potete anche fare solo 1 pomodoro ogni due giorni, ma i tempi si allungano. Secondo me è meglio concentrare e ripetere ogni giorno un’azione, così l’automatismo aiuta il cervello a recepire questo cambiamento e a farlo suo.

La prima settimana

È la fase di preparazione, quella in cui organizzate il vostro spazio di lavoro, raccogliete le prime idee, pensate a come impostare il vostro calendario editoriale, cominciate a guardare ai vostri concorrenti e al vostro target. Poi scrivete 5 frasi, ciascuna per ogni idea che avete così estrapolato.

La seconda settimana

Questa settimana vi concentrate sulla scrittura del contenuto specifico, il post del blog nel caso della mia amica, e cominciate a utilizzare il pomodoro.

Nelle sessioni di due pomodori, un giorno fate solo la ricerca di due delle idee che avete trovato la settimana scorsa, poi alternate un pomodoro per sviluppare le idee o per dedicarvi al calendario editoriale e il restante per scrivere.

Verso la fine della settimana completate i due post e poi dedicatevi alla pubblicazione e alla promozione, sempre restando nei tempi dei due pomodori.

La terza settimana

Nei due pomodori al giorno vi dedicate alle altre tre idee e ne alternerete uno per la lettura dei contenuti che avete trovato e uno per scrivere, uno per fare la ricerca sul target, uno per dedicarvi al calendario editoriale e uno per generare nuove idee. Suddividete queste attività di modo che alla fine siano sempre dieci, una per ciascun pomodoro.

Anche se alcune di esse si ripetono, pazienza: è importante che troviate il vostro equilibrio in base all’argomento e agli esiti delle vostre ricerche. Un giorno potete dedicarlo a due pomodori, di cui uno sulla scrittura e uno sulla pubblicazione, così vi concentrate bene su queste due attività.

La quarta settimana

Ora che la routine è avviata potete per esempio concentrare in un pomodoro la lettura e la generazione di idee, oppure la scrittura e la pubblicazione (certo, dipende dalla lunghezza e dal formato del contenuto). Non dimenticate di dedicare almeno un pomodoro al calendario editoriale e uno alla ricerca sul target.

È sufficiente un mese per creare un’abitudine?

Questo è un esempio in linea generale di come potete organizzare le attività relative alla progettazione, alla creazione e alla diffusione di un contenuto.

Molto dipende dal tipo di contenuto e da come siete fatti voi. Potrebbe volerci un mese,  ma anche due o tre, affinché tutto questo diventi un’abitudine consolidata. Non ha importanza. Sta a voi trovare il modo, farlo vostro e adattarlo alle vostre esigenze. Quello che conta è il risultato finale ovvero i contenuti che avrete prodotto.

E comunque, la frase attribuita da Plinio il Vecchio al pittore greco Apelle nulla dies sine linea, ovvero nessun giorno senza una linea, vale sempre!

E il partner?

È lì a fianco a voi fisicamente o da lontano. Potete decidere di sentirvi alla fine di ogni settimana e verificare insieme cosa avete fatto e cosa non siete riusciti a fare. Può darvi dei consigli pratici se è del settore, oppure, più semplicemente, incoraggiarvi se avete dei dubbi che questa tecnica funzioni o aiutarvi a riorganizzare la scaletta prefissata. A seconda del grado di confidenza che avete, può anche tirarvi le orecchie quando non completate i compiti del calendario 😉

Ricordate che la sua presenza è molto importante: è come l’allenatore di tennis che seduto dagli spalti incita il suo pupillo sul campo. Senza il suo aiuto quanti tennisti non avrebbero concluso e vinto i match più disperati?

Certo, la parte del leone la fate sempre voi, ma volete mettere la soddisfazione di aver introdotto una nuova abitudine che vi ha portato a produrre i contenuti in modo efficace e facendovi pure risparmiare?

Se poi non trovate nessuno che possa farvi da partner, scrivetemi due righe: posso essere la maestrina dalla penna rossa o diventare una versione più morbida e in gonnella dell’istruttore del film “Ufficiale e gentiluomo”  🙂

Per ricevere il planning dettagliato di cui ho accennato in questo articolo, è sufficiente che vi iscriviate alla mia newsletter. Sappiatemi poi dire come lo avete adattato 😉

Nel caso in cui vi mancasse l’ispirazione, potete leggere questo articolo in cui vi racconto da dove nasce la creatività nella scrittura oppure indossare i 6 cappelli per progettare dei content creator.

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Sono UX writer, copywriter, content strategist, localizzatrice: progetto, scrivo e localizzo contenuti per il web per attrarre, fidelizzare e coccolare gli utenti che visitano le tue pagine web. Come posso aiutarti?

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